Dinamica

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Strumento per il lancio di un proiettile

 

DESCRIZIONE: 

Per il lancio di un proiettile si utilizza una sorta di "cannoncino" del quale è possibile variare l'inclinazione rispetto al piano sperimentale. Lo strumento permette l'osservazione del moto balistico di un proiettile, evidenziando l'indipendenza del moto nelle due dimensioni. Attraverso l'utilizzo di un bersaglio mobile sorretto da un elettromagnete, che viene sganciato in caduta libera nello stesso istante in cui il proiettile viene lanciato nella direzione della posizione iniziale del bersaglio, si osserva che il proiettile, nella sua traiettoria parabolica, qualunque sia il suo impulso iniziale, colpisce sempre il bersaglio.

STRUMENTI: 

  • Cannoncino e bersaglio a sgancio elettromagnetico. PASCO Scientific. (Ubicazione: lab. L.E.D.)


Pendolo balistico


 

DESCRIZIONE: 

Il pendolo balistico è un pendolo di precisione che va utilizzato insieme allo strumento per il lancio di un proiettile. Il "cannoncino" manda un proiettile sul pendolo mettendolo in oscillazione. Attraverso la misura della massima altezza del pendolo è possibile ricavare la velocità di questo nell'istante dell'impatto. 

STRUMENTI:

  • pendolo, cannoncino . PASCO scientific. (Ubicazione: lab. L.E.D.)

Forza centrifuga e paraboloide di rotazione

DESCRIZIONE: 

Una vaschetta rettangolare, con del liquido colorato al suo interno, è posta su di una piattaforma  rotante. Per effetto della forza centrifuga la superficie libera del liquido si dispone secondo una sezione di un paraboloide di rotazione. 

STRUMENTI:

  • Vaschetta, piattaforma rotante, liquido. (Ubicazione: lab. L.E.D.)

Forza centrifuga (sfera librata)

DESCRIZIONE: 

La sfera librata è costituita da un anello metallico semicircolare sul quale possono scorrere una pallina di metallo e una di legno, posto su un sistema rotante. In rotazione entrambe la sferette salgono alla stessa altezza, che dipende soltanto dalla forma dell'anello e dal numero di giri. 

STRUMENTI:

  • Sfera librata, sistema rotante, palline di diversa massa. (Ubicazione: lab. L.E.D.)

Forza di Coriolis

DESCRIZIONE: 

Una vaschetta che raccoglie il getto di una fontanella fissata sul bordo è posta su una piattaforma rotante. In rotazione, si osserverà la deviazione del getto dovuta alla forza di Coriolis. 

STRUMENTI:

  • Vaschetta con fontanella, piattaforma rotante, liquido. (Ubicazione: Lab. L.E.D.)

Carrello balistico

DESCRIZIONE: 

Il carrello, correndo su una rotaia, spara una pallina verso l'alto e continua il suo moto. Si osserva che la pallina ricade esattamente nel carrello. Una variante dell'esperienza consiste nell'utilizzo di un'asta verticale solidale al carrello dalla quale viene sganciata la pallina.

STRUMENTI:

  • Carrello, rotaia, pallina, asta. (Ubicazione: lab. L.E.D.)

Carrello con ventola

DESCRIZIONE: 

Un carrello sul quale è montata una ventola è libero di scorrere su una rotaia. Accendendo la ventola il carrello si muove. Montando uno schermo davanti alla ventola, il carrello si muove nella direzione opposta. 

STRUMENTI:

  • Carrello con ventola, rotaia, schermo. (Ubicazione: lab. L.E.D.)

Piattaforma rotante

DESCRIZIONE: 

Questo sistema permette di effettuare una varietà di esperienze sul moto circolare e sulla conservazione del momento angolare. Sulla piattaforma illustrata in figura possono essere montati vari accessori per lo studio delle forze in gioco. La piattaforma può essere sostituita da un disco con alto momento di inerzia. Il sistema può essere tenuto in rotazione a velocità angolare costante da un motore esterno.

STRUMENTI:

  • supporto con motore elettrico, piattaforma, disco pesante, vari accessori. (Ubicazione: lab.L.E.D.)

Modello di moto molecolare

DESCRIZIONE: 

All'interno di un sottile parallelepipedo di vetro, posto verticalmente, sono contenute delle piccole biglie di acciaio. Il fondo del recipiente può essere fatto vibrare tramite un amplificatore. La vibrazione, che rappresenta l'agitazione termica, mette in moto le biglie, che con gli urti si distribuiscono in tutto il recipiente. 

STRUMENTI:

  • contenitore di vetro con amplificatore, biglie (Ubicazione: lab.L.E.D.)

Paradosso Meccanino

 

DESCRIZIONE: 

L'apparente comportamento anomalo seguito dal doppio cono è facilmente spiegabile ricorrendo al teorema fisico detto del moto del centro di massa. Si osserva che il doppio cono è schematizzabile come un sistema continuo di punti materiali e che in questo caso è la forza peso a mettere in movimento il corpo sul piano inclinato con forze d'attrito trascurabili. In effetti, ad una osservazione più attenta, il baricentro del doppio cono scende durante il moto, anche se il sistema sembra apparentemente salire. Dunque non si ha alcuna violazione delle leggi della fisica, ma il doppio cono manifesta semplicemente il moto di rotolamento spontaneo nella direzione in cui il suo baricentro può scendere, moto che solo apparentemente sembra essere in salita. L'occhio si fissa sulle guide e in particolare sulla loro inclinazione rispetto al verso di rotolamento del corpo su di esse, mentre bisogna considerare il moto del baricentro del solido prima di concludere che esso manifesta un comportamento anomalo.

STRUMENTI:

  • Guida inclinata e doppio cono. ( Ubicazione: lab. L.E.D.)

 

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