Approvati due nuovi progetti ERC al Dipartimento di Fisica

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Thursday, 7 September, 2017

La Commissione Europea ha approvato nell'ambito del programma H2020 ERC due progetti presentati da principal investigators del Dipartimento di Fisica, rispettivamente uno Starting Grant e un Proof of Concept.

Il progetto Starting Grant DarkGRA coordinato da Paolo Pani, si occuperà di ricerca in materia di onde gravitazionali, la cui scoperta ha aperto una nuova era per la fisica, rendendo accessibile il regime finora inesplorato della cosidetta gravità forte (strong gravity), nel quale la curvatura dello spazio/tempo è estrema e le velocità in gioco sono prossime a quelle della luce. Oltre alle innumerevoli applicazioni astrofisiche, la scoperta delle onde gravitazionali può avere importanti implicazioni anche per la fisica fondamentale. In particolare, il progetto DarkGRA studierà alcuni nuovi fenomeni che interessano le sorgenti gravitazionali più estreme: i buchi neri e le stelle di neutroni. Questi oggetti sono dei veri e propri “laboratori cosmici”, grazie ai quali è possibile investigare i limiti della teoria della Relatività Generale di Einstein, la natura dell’orizzonte degli eventi di un buco nero, e le misteriose proprietà della materia oscura che pervade il nostro universo.

ADMIRE è un Proof of Concept Grant nato dal progetto ERC Starting Grant SMART coordinato da Roberto Di Leonardo. Realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista rivoluzioneranno il modo in cui esploriamo, interagiamo e trasformiamo il mondo fisico che ci circonda. Parallelamente, la disponibilità di risorse di calcolo potenti, compatte ed economiche, unita allo sviluppo e alla diffusione di dispositivi digitali per la modulazione e la rilevazione della luce, sta rivoluzionando il modo in cui esploriamo, manipoliamo e trasformiamo il mondo alla microscala. Il progetto ADMIRE intende per primo unire queste due tecnologie realizzando un sistema di realtà microscopica aumentata mediante il quale l’utente verrà “rimpicciolito” un milione di volte e virtualmente inviato all’interno di un vetrino per microscopia. Lì si ritroverà circondato da cellule in movimento che potrà caratterizzare con misurazioni morfometriche e dinamiche eseguite mediante gesti semplici e interattivi.

Questi progetti si aggiungono ad ulteriori due Starting Grants e un Proof of Concept vinti da principal investigators della Sapienza, che risulta così essere l’ente italiano con più grant finanziati nell'ambito di questi progetti nel 2017.
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