Ciò che rende utile questo manometro è la sua piccola taglia, mentre non è in grado di dare indicazioni fino a che la pressione (misurata in mmHg) non diviene inferiore alla distanza (in mm) fra la cima e il fondo della branca chiusa. Per misurare costantemente la pressione sarebbe necessario un barometro di Torricelli.
Nel Museo si conserva un tavolinetto che sorregge, su due basi in legno tornito, un piatto metallico con il piano in vetro, per la campana da vuotare, e un manometro del tipo su descritto, collegati fra loro da un tubo metallico, con imbocchi multipli e chiavi, per il flusso dell'aria.
Il costruttore francese L. J. Deleuil forniva questo apparato come accessorio alla pompa che presentò nel 1865, composta da un solo cilindro ma a doppio effetto per sostituire i due della macchina classica. Il pistone era in metallo di 1/50 di mm di diametro inferiore a quello del cilindro: una serie di scanalature circolari sulla sua superficie imprigionavano un sottile strato d'aria che lubrificava il pistone e creava una chiusura ermetica al passaggio del gas. Il movimento del pistone doveva essere esattamente rettilineo e per questo fu utilizzato l'ingranaggio di Lahire per trasformare il movimento circolare di un volano in un movimento lineare. Durante il funzionamento, a causa del gioco delle valvole, la camera sopra e quella sotto al pistone svolgono il ruolo dei due cilindri separati della macchina a due corpi. |
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L'esistenza di valvole di espulsione dell'aria ne permetteva l'uso anche per comprimere "a varie atmosfere". Di questa pompa, con i suoi accessori, non rimane traccia nel Museo.
(Daniele Rebuzzi) |